15 Novembre 2024
Naked

Scimmie nello spazio

E’ passato un solo anno dal fallimento del golpe turco, che ha permesso ad Erdoğan di trasformare il Paese in seguito alla proclamazione dello stato di emergenza. Molti sono stati i passi verso la chiusura, il più tragico dei quali è senza dubbio l’epurazione di giornalisti e avversari politici. Nonostante l’aumento delle misure restrittive, esattamente come è accaduto per il colpo di Stato, nel 2017 il popolo ha dato ancora una volta il suo sostegno al presidente, decretando la vittoria del sì al referendum inerente la riforma costituzionale. Una vittoria rosicata, in quanto il sì ha avuto la meglio per soli due punti percentuali. Eppure questo risultato è stato sufficiente ad investire Erdogan di nuovi poteri, lasciando tutto il mondo occidentale incredulo.

Il capo di Stato persegue il suo disegno di una Turchia sempre più religiosa, emanando provvedimenti sempre più restrittivi, che lasciano del clima liberale solamente il ricordo. L’ultimo mira ai giovanissimi e alla loro educazione. Il Ministero competente, infatti, ha individuato la teoria evoluzionistica come non adatta agli studenti che, in futuro, dovranno portare un proprio contributo al progresso del Paese. Motivo per cui Darwin sarà “esiliato” dai testi liceali. Un trattato che ha 160 anni non può essere cancellato come niente fosse e per questo il Ministero ha dovuto accontentarsi di rinviare lo studio di questa sezione all’università.

Suona come un cupo ritorno al medioevo, eppure la nostra realtà non è molto distante da quella turca. A Roma ha sede il primo Stato negazionista circa le opere darwiniane, la Chiesa. Sebbene Papa Francesco abbia aperto al biologo un paio di anni fa adducendo che la “teoria del Big-Bang non contraddice la creazione divina” molti sono i credenti (ma soprattutto gli ecclesiastici) che a tutt’oggi si rifiutano di accettare i trattati di mr. Robert Charles Darwin. Basta fare una piccola ricerca su internet, scegliendo keyword come “teoria evoluzione falsa” per entrare in contatto con idee alquanto strampalate. E’ un po’ datato ma tra i miei risultati preferiti il primo è “quarantaquattro ragioni per cui la teoria dell’evoluzione è falsa”, testo che, a difesa della sua tesi, porta punti come questo:

“Chiunque creda che la teoria dell’evoluzione abbia ‘fondamenti scientifici’ si inganna. In realtà si tratta di una filosofia religiosa pagana che può essere fatta risalire a migliaia di anni fa.”

Nel caso siate a crogiolarvi sotto al sole e vi stiate annoiando ve ne consiglio la lettura, come testo fantasy è ottimo.

Laura Boopy Bartoli

Nata a Udine nel 1989. Friulana di nascita, ma con origini toscane, pugliesi e siciliane. Dopo il diploma all’Istituto artistico, ha proseguito gli studi scegliendo l’indirizzo in Scienze della comunicazione.