Renzi, Prodi e la ripresa che non c’è
RENZI, NO A STANCHI RITUALI-POLEMICHE, PENSIAMO AI GIOVANI
L’ex premier Renzi parla da Facebook del bonus cultura e invita a lasciare le polemiche a chi le fa di professione, occupandosi invece di questioni vere e di come investire sulla nuova generazione. Poi ritwitta Left Wing (pubblicazione di area Dem) a proposito delle accuse interne di essere divisivo. “Divisivo? Da non crederci. C’è inchiesta manipolata contro di me e i Dem mi accusano”. E a un militante che lo incoraggia replica: “E chi ci logora a noi?”.
PRODI, L’EUROPA S’IMPEGNI O IL LAVORO CONTINUERÀ A SOFFRIRE
“Siamo a una svolta: o l’Europa si impegna, tutti assieme o il mondo del lavoro continuerà a soffrire. I cambiamenti sono forti e non diminuiranno d’intensità”. Così Romano Prodi nel suo intervento al Congresso Cisl. “Contro la disuguaglianza nel lavoro – rimarca Prodi – serve la necessità della rinascita della politica”, e il sindacato deve essere protagonista della lotta per l’equità: “senza il sindacato la centralità del mondo del lavoro non esiste”, spiega.
STATO-MAFIA, AUDIO GRAVIANO SU CAV ENTRA NEL PROCESSO
Il capitolo sui presunti favori che l’ex premier Berlusconi avrebbe ricevuto da Cosa nostra, in particolare dalla cosca di Brancaccio, entra nel processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. La Corte d’assise di Palermo, accogliendo la richiesta della procura, ha disposto la trascrizione delle conversazioni in cui il boss Giuseppe Graviano parla in carcere col detenuto Umberto Adinolfi proprio dei presunti favori fatti all’ex premier e del presunto ruolo che questi avrebbe avuto nelle stragi mafiose. Disposto l’esame di Graviano che, dal ’94, è detenuto al 41 bis.
UE, SPESA PER VENETE È UNA TANTUM, NESSUN IMPATTO SU ITALIA
La spesa del governo per le banche venete sarà trattata, come in simili casi, come “una tantum” e quindi “non avrà impatto sulle nostre discussioni sullo sforzo strutturale che l’Italia deve fare per il 2018”: lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis. “Bisogna sottolineare che c’è stato un considerevole ‘burden sharing’ per i privati, ed è stata una decisione delle autorità italiane di non farlo più consistente”, ha aggiunto Dombrovskis.
UE19: SENTIMENTO ECONOMICO AI MASSIMI DA PRIMA DELLA CRISI
Migliora il clima di consumatori e produttori in Europa che tocca i massimi da prima della crisi. A giugno l’indicatore del sentimento economico della Commissione Ue è aumentato di 1,9% punti nella zona euro e di 1,6 punti nella Ue-28, raggiungendo il livello più alto dall’ agosto 2007. Cresciuto soprattutto in Germania (+2,4), Francia (+2,2) e Olanda (+1,6), e leggermente in Spagna (+0,5). Ma in Italia è rimasto piatto. L’indice registra una crescita alla cresciuta fiducia nell’industria, commercio al dettaglio e costruzioni, meno nei servizi.