Fuori porta
Allora le parole e le giustificazioni esistono. Scorrono sotto lo sguardo di ognuno.
Fate voi. Non c’è fretta. E non mi pare nemmeno ci sia un grande interesse. Sono sempre le solite parole e siamo sempre gli stessi. Un po’ più amplificati, diffusi porta a porta dalla rete. Ma è difficile farle proprie. Cioè, lì per lì magari può anche sembrare che questa volta si possano riconoscere come proprie, ma non durano, non producono conseguenze, non si inverano. Quando va bene giacciono ai piedi di quel che accade.
Vogliamo entrare nel merito?
Quante volte lo vogliamo fare? Due? Va bene proviamo.
I 600 euro. Entro la prossima settimana.
Hai capito Francesco, entro la prossima settimana arrivano.
E Francesco dalla soglia di casa a distanza mi dice: 1200? No, s’era detto 600.
Ma quelli li ho già spesi. Appena mi hai detto che me li davano ci ho pagato un buffo che non potevo più rimandare. Ma come hai fatto? Gli ho detto: hai sentito alla televisione, ora mi danno 600 euro, fai conto che sono tuoi. Come me li danno sono tuoi. Quindi sono sempre capo a dodici.
Non si dice ti dò una cosa, poi si ritarda e poi si dà la stessa cosa. Adesso come faccio, dimmelo?
Ma questo e solo un esempio.
Riaprire un po’ per volta, ci vogliono garanzie di sicurezza?
È certo che ci vogliono le garanzie, non è che non si capisca. E dateci queste garanzie. Sti cazzo di scienziati una cosa chiara la sanno dire? E la dicano.
Sti cazzi di padroni, pubblici o privati una cosa fatta come si deve, la sanno fare? Organizzare la filiera di produzione, il modo in cui si può stare a lavorare lasciando a loro il prodotto e a noi la vita. È così difficile?
E infine, guardate che da casa si vede tutto, si vedono tutti e si riflette, direte voi, no: ci si dispera. Facciamo che questa era la prima, ora la seconda. Conte fancula il truce e la sua sodale in conferenza stampa dentro al TG uno. Madonna, scandalo!
Mi pare di godere e confesso che provo sincero piacere tutte le volte che qualcuno lo morde sul collo, il truce. Ma capisco che non si può. Anzi fa gioco al morso. Una cosa è esprimere un giudizio dalle panche. Altra è essere capo del governo. Casalino non è un attenuante, è una aggravante di suo. Anche quando non facesse niente.
È solo Pasqua, domani è Pasquetta.