21 Novembre 2024
MusicShow

Sanremo si parte

La domanda, ad ogni vigilia, è sempre la stessa: che Sanremo sarà?
L’anno scorso, quantunque “in scatola”, mostrò scelte artistiche di buona qualità, e canzoni molto trasmesse e ascoltate. L’edizione che va a cominciare punta a ripetere quel risultato usando la stessa ricetta, una combinazione di innovazione e tradizione che può sconcertare chi non frequenta lo streaming ma è piuttosto comprensibile a chi cerchi di capire lo Zeitgeist la cui ricerca ha sempre fatto bene al Festival.

La domanda, ad ogni vigilia, è sempre: chi vincerà?
Il pronostico non può che seguire la ricetta sopra esposta: Mahmood e Blanco sono in partenza due cavalli importanti, così come Elisa (nuovo e tradizione). Dietro c’è un folto gruppo di suiveurs che insidiano il primo gradino e si candidano per il podio, da Sangiovanni a Achille Lauro, a La Rappresentante di Lista, a Massimo Ranieri. Gianluigi Morandi detto Gianni, che sentimentalmente sosteniamo, non dovrebbe avere grandi chances se non per un buon piazzamento.

C’è vitalità, indubbiamente, e capacità di intercettare “le cose che succedono” nel pop italiano, che è quello che Sanremo deve fare quando interpreta bene la propria parte. Privata ormai da due anni di una gran fetta della dimensione live la musica recupera fette di attenzione e confidenza fuori dalla riproduzione sui device: e questo è importante, comunque lo si faccia. Come sempre capita, la situazione si evolverà sera dopo sera e quel che si dice il martedì difficilmente si verifica allo stesso modo il sabato.
Restate con noi.