Elias Canetti
Quando ci sentiamo sopraffatti dal fuggire dell’esperienza, ci rivolgiamo a un’immagine. Allora l’esperienza si ferma, e la guardiamo in faccia. Allora ci sentiamo acquietati nella conoscenza della realtà. Forte si sente colui che trova immagini, di cui la sua esperienza ha bisogno. Saranno molte, ma non possono essere troppe, perché la loro funzione consiste proprio nel tenere insieme la realtà, che altrimenti si disperderebbe in mille rivoli. E non sarà una possessione, perché sono molte le immagini di cui abbiamo bisogno e se le troviamo, non troppo di noi andrà perduto.