I sinistri consigli
Pare che il Pd abbia deciso la strada da tenere: opposizione. Mi pare una scelta ragionevole. I 5S hanno compreso che forse non possono ottenere più di tanto, e comunque non un sostegno dei dem a un governo guidato da Di Maio. Infatti, la proposta pentastellata è già ridotta: governo di scopo, composto da “non politici”, per fare una nuova legge elettorale. E magari anche il Dpef, visto che è il caso di tenere i conti pubblici sotto controllo.
Tutto questo potrebbe anche risolversi con un sostegno esterno, su pochi punti concordati di governo? Cioè un governo 5S con il Pd che vota alcune manovre di governo concordate a tavolino (certo non in diretta streaming…) con Di Maio.
Eppure resiste ancora – e proseguirà la sua corsa ancora per giorni – la preghiera/anatema di tanti politici, opinionisti, intellettuali al Pd: fate un governo con i vincitori. Sono molti a chiederlo. In massima parte sono coloro che odiano il Pd. Alessandro Campi sul Messaggero scrive: “Quando la voce di molti intellettuali si leva a sostegno di una causa politica – in questo caso un governo del M5S da far nascere con l’appoggio determinante del Pd – è lecito il sospetto che dietro tanta passione si celi un inganno consapevole o un errore in buona fede”.
Se l’errore in buona fede può essere ascritto a tanti cittadini che leggono la politica in maniera elementare, questo non vale per i “soloni” della politica. E non vale per i figli di papà, raccomandati, colculoalcaldo della “sinistra” italiana. Ecco così che stamani, sul Fatto Quotidiano (!), dà fiato alle trombe Barbara Spinelli (figlia di Altiero), sostenendo con forza l’accordo e criticando il Pd.
Barbara Spinelli sta alla sinistra e al popolo come una Beretta 765 sta alla pace.
Nel 2014 Barbara Spinelli accettò di candidarsi alle elezioni europee per la lista Tsipras, specificando che, in caso di elezione, avrebbe rinunciato al seggio. Poi, dopo l’esito elettorale, fece dietrofront, andando a Strasburgo. Ci furono molte polemiche sul caso. Ma il collega di Repubblica Curzio Maltese (altro campione di opportunismo politico – per usare un eufemismo; ha mantenuto doppio stipendio di giornalista e di parlamentare europeo: http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/furbone-redazione-dopo-articolo-dagospia-doppio-stipendio-84970.htm) disse che la Spinelli volle tenersi il seggio per paura che il partito SEL non rispettasse la scelta del gruppo europeo, cioè non il Pse…
Barbara Spinelli è italiana, certo, ma vive da moltissimi anni a Parigi. Conosce la condizione di vita di una persona normale forse perché le fa le pulizie in casa.
Ecco, in questo caso, come in molti altri (diffidate di gente che sta a sinistra e indossa vestiti Brioni o tailleur Chanel: può capitare, non è certo un peccato, possono pure essere brave persone, ma voi diffidate) si tratta di “inganno consapevole”, detto anche trabocchetto.