19 Dicembre 2024
Movie

Venezia, 76a Mostra del Cinema: Leone d’Oro a “Joker” di Todd Phillips

Dal 28 agosto al 7 settembre si è svolta come di consueto nella sede principale del palazzo del Cinema al Lido l’edizione 76. Affluenza calcolata di 200.000 ingressi nelle sale, la mostra è stata aperta dalla presentazione del restauro di Estasi (1933), di Gustav Machaty, uno dei pionieri del cinema ceco e già autore nel 1929 di Sentimento. Estasi è un film su un triangolo erotico con scarsissimi dialoghi e una celeberrima e scandalosa scena di nudo – bagno in un fiume – di Hedwig Eva Maria Kiesler, poi divenuta star hollywoodiana come Hedy Lamarr. Sappia il lettore che il film è visibile, senza iscrizioni, in streaming anche se nella versione ante-restauro. Con un po’ di pazienza lo si rintraccia e ne vale la pena.

La giuria presieduta dall’argentina Lucrecia Martel (regista e sceneggiatrice argentina invero non molto conosciuta: ci si potrebbe chiedere quali trattative e criteri stiano dietro le formazioni di questi comitati) ha ritenuto di premiare col massimo riconoscimento Joker di T. Phillips, con attore protagonista Joaquin Phoenix (ma anche con De Niro); ambientato nella Gotham City, ossia nella città di fantasia dei fumetti DC Comics e di Batman, è la storia di un aspirante sfortunato attore che scosso dai suoi insuccessi e costretto a cavarsela facendo il pagliaccio si trasforma in delinquente.

Accanto a Phoenix, l’attore più osannato è stato Luca Marinelli, che ha ottenuto il titolo di miglior attore per Martin Eden di Pietro Marcello.

Ci sia concesso esprimere la nostra soddisfazione anche per la Coppa Volpi come miglior interprete femminile attribuita alla bravissima e vivacissima Ariane Ascaride, interprete di una colf nell’opera del marito Robert Guédiguian, Gloria mundi.

Principali assegnazioni ulteriori (tra qualche dissenso):

GRAN PREMIO DELLA GIURIA: J’accuse di Roman Polanski

LEONE D’ARGENTO per la migliore regia: Om det Oandliga (About endlessness) di Roy Andersson

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA: La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM: Atlantis di Valentyn Vasyanovych

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA: Blanco en blanco di Théo Court

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI: Verdict di Raymund Ribay Gutierrez.

Per una video recensione (di A.F. Berni) estremamente elogiativa del film di Polanski, dedicato all’affare Dreyfuss (fa Dreyfuss L. Garrel), che era in concorso ma non ce l’ha fatta: https://www.badtaste.it/video/jaccuse-lufficiale-e-la-spia-la-videorecensione-e-il-podcast-venezia-76/389534/

 

Giovanni A. Cecconi

Professore di storia romana e di altri insegnamenti di antichistica all'università di Firenze. Da sempre appassionato di cinema, è da molti anni attivo come blogger su alleo.it per recensioni, riflessioni, schede informative, e ricordi di attori e registi. È stato collaboratore di Agenzia Radicale online e di Blog Taormina. Ama il calcio, si occupa di politica e gioca a scacchi, praticati (un tempo lontano) a livello agonistico, col titolo di Maestro FIDE.