Leone d’Oro a “L’événement” di Audrey Diwan
Un’autrice pressoché sconosciuta ha vinto il Leone d’Oro della 78esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. La Giuria era presieduta dal coreano Bong Jong Ho. Lei si chiama Audrey Aiwan (nata nel 1980) ed è appena al suo secondo lungometraggio, dopo Mais vous êtes fous, del 2019. Nota più come giornalista e sceneggiatrice che dietro la macchina da presa. L’événement è la cronaca come si suol dire scarna e durissima di una studentessa che in Francia nei primi anni 1960 sceglie di abortire clandestinamente ed è la storia di quando farlo significava rischiare la vita mettendosi nelle mani delle mammane, quando non ci si poteva permettere di recarsi in cliniche di lusso svizzere magari. Vale forse la pena di rendere omaggio a un regista del nuovo cinema tedesco che ci mostrò quasi mezzo secolo fa una terribile reale scena in contesto narrativo (sebbene diverso) di rapporto tra aborto clandestino e mantenimento allo studio: Occupazioni occasionali di una schiava – Gelegenheitsarbeit einer Sklavin, A. Kluge, 1973. E non dimentichiamoci le battaglie radicali (Adele Faccio, Emma Bonino) in proposito in Italia pochi anni dopo. Non sapremmo dire se quello della Diwan sia il film più meritevole della rassegna. Tra gli italiani premiati Michelangelo Frammartino e Paolo Sorrentino.
Ecco i principali riconoscimenti.
- LEONE D’ORO per il miglior film a L’ÉVÉNEMENT di Audrey Diwan (Francia)
- LEONE D’ARGENTO – Gran Premio della Giuria a È STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino (Italia)
- LEONE D’ARGENTO – Premio per la migliore regia a Jane Campion per il film THE POWER OF THE DOG (Nuova Zelanda, Australia)
- COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a Penélope Cruz nel film MADRES PARALELAS di Pedro Almodóvar (Spagna)
- COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a John Arcilla nel film ON THE JOB: THE MISSING 8 di Erik Matti (Filippine)
- PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a Maggie Gyllenhaal per il film THE LOST DAUGHTER di Maggie Gyllenhaal (Grecia, USA, Regno Unito, Israele)
- PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a IL BUCO di Michelangelo Frammartino (Italia, Francia, Germania)
- PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore emergente a: Filippo Scotti nel film È STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino (Italia)