Ucraina, se fosse più semplice?
La guerra con armi non convenzionali tra Russia e Ucraina va avanti da molto tempo. Non possiamo qui trattare dell’OUN (Organizzazione Nazionalisti Ucraini) di ispirazione fascista e anticomunista in chiave antisovietica; non possiamo trattare del “gioco del suicidio” Blue Whale che ha fatto centinai di morti adolescenti in Russia (e non solo); non possiamo argomentare sulle infinite ingerenze russe nella politica dei Paesi vicini.
Certamente il senso di accerchiamento attuale della Russia è forte. E da sempre quel Paese si sente in pericolo, forse in virtù o a causa della sua enorme estensione. La sfera di influenza atlantica sta operando dalla fine della seconda guerra mondiale contro il blocco prima sovietico e successivamente russo. Le ragioni non stanno da una sola parte e qualcuno ogni tanto si alza a dirlo. La differenza sta soltanto nelle ritorsioni successive: a Mosca ti spediscono del veleno; sotto l’ombrello della NATO ti licenziano e ti mandano a casa. Come è accaduto ad Achim Kay Schoenbach, ormai ex-capo della Marina tedesca.
“Putin vuole solo rispetto, e lo merita”. Le parole del capo della Marina tedesca sono circolate in rete e imbarazzano Berlino. Un video girato in India, a Nuova Delhi, nel corso di uno scambio di opinioni organizzato da un think-tank, e poi finito su Twitter, ha provocato clamore in Germania dove il vice ammiraglio Achim Kay Schoenbach è stato chiamato a rapporto dall’ispettore generale dell’esercito tedesco Eberhard Zorn e poi in serata ha annunciato le sue dimissioni.
Nei giorni in cui anche la Germania è alle prese con le delicatissime trattative internazionali con Mosca, per evitare il temuto attacco militare all’Ucraina, Schoenbach si è infatti lasciato andare ad un’analisi da cui il governo tedesco ha preso le distanze: “Le sue esternazioni, nei contenuti come nella scelta delle parole, non corrispondono in alcun modo alla posizione del ministero della Difesa”, ha detto un portavoce in una nota.
“Davvero Putin vuole incorporare una parte dell’Ucraina? – ha detto in inglese l’ormai ex capo della Marina nel video – Questo è un nonsenso. Probabilmente il Cremlino vuole esercitare un po’ di pressione, perché Putin sa di poterlo fare. Così può dividere l’Europa. Quello che Putin vuole davvero è rispetto. È facile dargli il rispetto che vuole e che, probabilmente, merita anche”. Il viceammiraglio ha affermato fra l’altro che “la Russia ci serve, ci serve contro la Cina”. “Io sono un cattolico romano radicale. Io credo in Dio e nella cristianità”, ha sillabato nella discussione, in cui ha argomentato che “la Russia è un paese cristiano”, la Cina no. Schoenbach ha fatto delle valutazioni anche sull’invasione russa passata: “La Crimea è andata. Non tornerà mai indietro. Questo è un fatto”, ha concluso sull’annessione della penisola, che non ha mai avuto il riconoscimento della comunità internazionale. Dopo poche ore l’annuncio del portavoce del ministero della Difesa sulle sue dimissioni.
[notizie tratte da ANSA]