Haniyeh ucciso. Tutte le notizie e i commenti
La prima di questo lungo elenco di notizie è un’agenzia ANSA delle ore 5:18 di stamattina. Si annuncia la morte del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Tutto l’elenco di notizie arriva fino alle ore 13 circa di oggi. Tra notizie, commenti e dichiarazioni (alcune esilaranti, come quella che definisce Haniyeh “uomo di pace”; altre raccapriccianti come quella di Erdogan che dice “con uno sforzo del mondo islamico il terrore di Israele finirà”) l’elenco offre un quadro piuttosto ampio del caso. A una prima analisi possiamo vedere che le dichiarazioni sono per la quasi totalità di politici-sovrani o per conto di nazioni antidemocratiche. E poi si evince che coloro che sono stati ideatori ed esecutori dell’atto terroristico del 7 ottobre, cioè i carnefici responsabili dell’attuale scenario di guerra, sono descritti come vittime: una sorta di stravolgimento dei fatti reali.
Ciò non esime l’attuale governo israeliano da alcune responsabilità legate a una logica finalista e distruttiva, ma pur sempre all’interno di un sistema democratico e offeso da decenni da tutto il mondo arabo-islamico che lo circonda.
Molto interessante l’ultima notizia che viene dall’Iran, parole del vicepresidente Reza Aref.
Ucciso a Teheran il capo di Hamas
Hamas ha comunicato la morte del suo leader Ismail Haniyeh in seguito a un raid israeliano contro la sua residenza a Teheran. Haniyeh era capo dell’ufficio politico di Hamas dal 2017. Inoltre è stato primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese dal 2006 al 2007 e capo dell’amministrazione della Striscia di Gaza dal 2014 al 2017.
Musa Abu Marzouk: ‘non passerà sotto silenzio’
“L’assassinio del comandante Ismail Haniyeh è un atto codardo e non passerà sotto silenzio”. Lo ha detto, riferito dai media, Musa Abou Marzouk, uno dei maggiori dirigenti di Hamas in una delle prime dichiarazioni.
Tra politica e esilio, Haniyeh una vita in fuga
Ismail Haniyeh aveva 62 anni e dal 2017 era il capo politico di Hamas. Era nato in un campo profughi di Gaza, da genitori fuggiti dalla città di Asqalan dopo la creazione dello Stato di Israele nel 1948. Dal 2019 viveva a Doha, in Qatar (che gli aveva dato l’asilo politico), e in questi giorni si trovava a Teheran per partecipare alla cerimonia di insediamento del presidente iraniano Masoud Pezeshkian.
Da giovane aveva studiato all’istituto al-Azhar e si era laureato in letteratura araba all’Università islamica di Gaza. Nel 1983 aderì al Blocco Studentesco Islamico, considerato un precursore di Hamas. Ha scalato i ranghi del movimento diventando stretto collaboratore del co-fondatore, il defunto sceicco Ahmed Yassin.
Haniyeh è stato in carcere in Israele a seguito delle manifestazioni di protesta nel 1987 e nel 1988: Nel 1992 è stato nuovamente arrestato e deportato assieme ad altri nel sud del Libano, tornando poi a Gaza: Inoltre è sfuggito a vari attentati. Nel 1993 è tornato a Gaza diventando preside nell’Università Islamica.
La sua carriera politica lo ha visto occupare il ruolo di Primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese dal 2006 al 2007. A causa delle forti tensioni interne – tra Abu Mazen e Hamas – fu quindi incaricato di costituire un governo di unità nazionale che però ebbe vita breve e si concluse con la presa della striscia di Gaza da parte di Hamas. Era sposato e aveva avuto 13 figli, tre dei quali sono stati uccisi durante un raid israeliano all’inizio dell’anno.
Hamas, l’assassinio di Haniyeh è una grave escalation
L’assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh in Iran rappresenta una grave escalation che non raggiungerà i suoi obiettivi, ha dichiarato il funzionario della fazione islamica Sami Abu Zuhri, citato dai media israeliani.
Media, ‘attacco a Haniyeh è avvenuto alle 2 di scorsa notte’
L’attacco in cui è stato ucciso Ismail Haniyeh è avvenuto alle 2 di notte di Teheran. Lo ha riferito la rete saudita ‘Al-Arabiya’.
Ministro ultradestra Israele, morte Haniyeh rende mondo migliore
“La morte di Haniyeh rende il mondo un po’ migliore”, ha scritto su X il ministro israeliano del Patrimonio di estrema destra Amihai Ben-Eliyahu, commentando l’uccisione del leader politico di Hamas.
Si tratta della prima dichiarazione di un politico israeliano dopo la notizia della morte di Haniyeh. “Questo è il modo giusto per pulire il mondo dalla sporcizia. Niente più accordi immaginari di pace o resa, niente più misericordia per questi mortali”, ha aggiunto.
Abu Mazen, ‘uccisione Haniyeh atto codardo e pericoloso’
“Un atto codardo e uno sviluppo pericoloso”. Così il presidente palestinese Abu Mazen, citato dalla Wafa, ha condannato l’uccisione del capo politico di Hamas a Teheran Ismail Haniyeh.
Abu Mazen ha quindi invitato “il popolo palestinese e le forze popolari all’unità, alla pazienza e alla fermezza di fronte all’occupazione israeliana”.
Iran, ‘riunione d’emergenza nella residenza di Khamenei’
“L’Iran sta tenendo una riunione di emergenza del Consiglio supremo di sicurezza nazionale presso la residenza del leader supremo, Ali Khamenei, un evento che accade in circostanze straordinarie”, lo ha scritto su X Iran international.
Houthi, ‘assassinio Haniyeh è atroce crimine terroristico’
“Prendere di mira Ismail Haniyeh è un atroce crimine terroristico e una flagrante violazione delle leggi e dei valori ideali”: lo ha detto il capo del comitato rivoluzionario supremo dei ribelli Houthi dello Yemen, Mohammed Ali al-Houthi, commentando l’uccisione del leader di Hamas. Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters sul suo sito.
Media, ‘sulla morte di Haniyeh riserbo ufficiale di Israele’
“Riserbo ufficiale in Israele, nessuna assunzione di responsabilità da parte del Governo e dall’Idf”, in seguito all’uccisione del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh durante la notte a Teheran. Lo ha detto la Radio militare israeliana.
Funzionario Iran, ‘decideremo risposta a omicidio Haniyeh’
Un funzionario iraniano ha dichiarato che “agenzie di sicurezza” della Repubblica islamica decideranno “la nostra strategia di risposta” all’assassinio del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran.
Turchia, ‘vergognoso assassinio del leader di Hamas’
La Turchia ha condannato il “vergognoso assassinio” del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh, alleato del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. “Condanniamo l’assassinio del leader dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, in un atto vergognoso a Teheran”, ha dichiarato il ministero degli Esteri in un comunicato, aggiungendo che “questo attacco mira anche a estendere la guerra di Gaza a una dimensione regionale”.
‘Haniyeh ucciso in Iran da missile lanciato da un altro Paese’
Il media libanese al Mayadeen, legato a Hezbollah, ha riferito che il leader di Hamas Ismail Haniyeh è stato “eliminato da un missile lanciato in Iran da un altro Paese”. Non ci sono al momento altre conferme.
Teheran, ‘martirio Haniyeh rafforzerà legame Iran-Palestina’
“Il martirio del fratello Ismail Haniyeh a Teheran rafforzerà il legame profondo e indissolubile tra la Repubblica islamica dell’Iran e la cara Palestina e la resistenza”: lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, come riporta Mehr.
“Esprimiamo le nostre condoglianze per il martirio del capo dell’ufficio politico di Hamas palestinese Ismail Haniyeh all’orgogliosa nazione palestinese, al movimento di Hamas e a tutti i gruppi di resistenza palestinesi, così come a tutti i movimenti di resistenza, alle nazioni e ai Paesi che sostengono la causa palestinese”, ha aggiunto.
Secondo un comunicato delle Guardie rivoluzionarie, nell’attacco è morta anche una delle guardie del corpo di Haniyeh. Il leader di Hamas si trovava a Teheran per partecipare all’insediamento del presidente Massoud Pezeshkian, che si è tenuto ieri.
Il figlio di Haniyeh, ‘la rivoluzione non si ferma’
“Il desiderio di mio padre è stato esaudito”, quello di morire da “martire”. “Siamo in una rivoluzione e in una battaglia continua contro il nemico, e la resistenza non finisce con l’assassinio dei leader”. Lo dice Abdul Salam, figlio del leader di Hamas Ismail Haniyeh, in una dichiarazione riferita dall’agenzia iraniana Irna.
Iran, ‘il sangue di Haniyeh non andrà sprecato’
“Il sangue del leader di Hamas assassinato Ismail Haniyeh non sarà sprecato”: lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani, citato dalle agenzie iraniane.
Parlamento Iran, morte Haniyeh indica disperazione Israele
“Il regime sionista, con una mossa cieca e vigliacca, ha assassinato il capo dell’Ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e questo indica la debolezza e la disperazione del regime”: lo ha detto il portavoce della Commissione per la sicurezza nazionale e la politica estera del Parlamento iraniano. Lo riporta l’Irna.
Il portavoce ha condannato l’assassinio e ha chiesto l’arresto e la punizione dei responsabili. La Commissione ha tenuto una sessione straordinaria questa mattina per discutere la questione.
‘Iran,ci sarà rappresaglia di gruppi sostenuti da Teheran’
La tv di Stato iraniana riferisce che l’uccisione di Ismail Haniyeh ritarderà di diversi mesi l’accordo di cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza e provocherà una rappresaglia da parte dei gruppi sostenuti dall’Iran nella regione. Lo riportano i media israeliani.
Funzionari iraniani sottolineano che le dichiarazioni della televisione di Stato riflettono le opinioni del leader supremo Khamenei e del governo.
Hezbollah, con morte Haniyeh resistenza più forte contro Israele
Il gruppo sciita libanese Hezbollah sostenuto dall’Iran ha dichiarato che “l’uccisione del capo di Hamas Ismail Haniyeh renderà la resistenza più determinata nell’affrontare Israele”. Lo riportano i media internazionali.
‘Pasdaran, Israele pagherà un prezzo elevato per morte Haniyeh’
L’ex comandante delle Guardie rivoluzionarie iraniane Rezaee ha affermato che “Israele pagherà un prezzo elevato per l’uccisione del capo di Hamas Ismail Haniyeh”, come riportano i media statali iraniani.
Padre di un ostaggio, ‘l’uccisione di Haniyeh non fermi accordo’
Einav Zangauker, padre dell’ostaggio Matan prigioniero di Hamas a Gaza, ha dichiarato ai media israeliani che l’assassinio di Ismail Haniyeh non può compromettere le possibilità di un accordo che liberi gli ostaggi. E rivolgendosi al premier Benyamin Netanyahu: “La tua responsabilità è prima di tutto quella di riportare a casa coloro che hai deluso. Fai l’accordo, senza nuove condizioni o ostacoli inutili”.
“Il posto per i leader dei mostri di Hamas è all’inferno – ha detto – e siamo tutti a favore del fatto che paghino per le loro azioni, ma non possiamo lasciare che l’assassinio di Haniyeh ponga fine all’accordo e sia una condanna a morte ai nostri cari in prigionia”.
Qatar, l’uccisione di Haniyeh è una pericolosa escalation
Il Qatar ha condannato fermamente l’uccisione del capo di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran: lo ha affermato il ministero degli Esteri del Qatar in una nota, come riportano i media internazionali. Il ministero ha affermato che l’uccisione di Haniyeh rappresenta “una pericolosa escalation”.
I palestinesi, ‘sciopero generale e marce nei Territori’
Le fazioni palestinesi a Ramallah invocano uno sciopero generale e manifestazioni di protesta nei Territori dopo l’assassinio del leader di Hamas Haniyeh.
Iran, Israele pagherà prezzo pesante per uccisione Haniyeh
Israele pagherà un prezzo pesante per l’assassinio del leader di Hamas: lo ha detto Mohsen Rezai, membro del Consiglio di Presidenza iraniano ed ex comandante delle Guardie Rivoluzionarie.
“Questo martirio è un’altra prova della debolezza della banda criminale di Tel Aviv”, ha aggiunto: “Coloro che pensano che una tale disperata dimostrazione di forza possa compensare la loro debolezza nell’affrontare l’eroica lotta dei palestinesi commettono un errore’.
Da parte sua, l’ex portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Abbas Mousavi, ha detto che “la distanza tra il coraggio e la stupidità è sottile come un capello”, aggiungendo: “Da oggi il livello e il tipo di sostegno dell’Iran alla Palestina cambieranno”.
Cina condanna assassinio leader Hamas, ‘timori di instabilità’
La Cina “condanna l’assassinio” in Iran del leader di Hamas Ismail Haniyeh, esprimendo “molta preoccupazione” perché potrebbe portare “ad ulteriore instabilità”. Pechino, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, “ha sempre sostenuto la risoluzione delle controversie regionali attraverso il negoziato e il dialogo”.
Presidente Iran, ‘faremo pentire Israele per Haniyeh’
“La Repubblica islamica dell’Iran difenderà la sua integrità territoriale, il suo onore, e farà pentire gli invasori terroristi della loro azione codarda”. Lo ha affermato il presidente dell’Iran, Massoud Pezeshkian, commentando su X l’uccisione a Teheran del capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, che in Iran aveva partecipato alla sua cerimonia di insediamento. “Il legame tra le due fiere nazioni dell’Iran e della Palestina sarà più forte di prima, e il cammino della resistenza e della difesa degli oppressi sarà seguito in modo più forte che mai”, ha aggiunto Pezeshkian, affermando che l’Iran è in lutto per Haniyeh.
“Ieri ho alzato la sua mano vittoriosa e oggi devo portarlo in spalla al suo funerale”, ha aggiunto Pezeshkian nel messaggio. Haniyeh aveva partecipato ieri alla cerimonia di giuramento del presidente iraniano.
Netanyahu incontra capi sicurezza per ‘valutare la situazione’
Dopo l’assassinio degli alti funzionari di Hamas e Hezbollah Ismail Haniyeh e Fuad Shukar, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu incontrerà oggi pomeriggio i capi della sicurezza per “una valutazione della situazione”. Lo riferiscono i media israeliani.
‘Israele aumenta attenzione su sicurezza nelle missioni estere’
Israele sta aumentando l’attenzione sulla sicurezza in tutte le missioni israeliane all’estero, comprese le istituzioni e comunità ebraiche. Lo riferisce Ynet.
I funerali di Haniyeh domani a Teheran
I funerali del leader di Hamas Ismail Haniyeh, ucciso nella notte a Teheran con un missile guidato, si terranno domani nella capitale iraniana. Lo riferisce l’agenzia Tasnim.
Consulente Erdogan, ‘morte Haniyeh porta a distruzione Israele’
Cemil Ertem, il principale consigliere del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che l’uccisione del capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, porterà alla distruzione di Israele.
“Era un nome simbolico della resistenza. Il suo martirio, senza dubbio, contribuirà alla resistenza e alla distruzione dell’assassino Israele. Le mie condoglianze al popolo palestinese”, ha scritto su Ertem su X, in riferimento all’uccisione di Haniyeh a Teheran.
Ministro Esteri turco, ‘Haniyeh uomo di pace, voleva la tregua’
“Siamo testimoni degli sforzi che ha fatto recentemente per raggiungere un cessate il fuoco. Persino i membri della sua famiglia sono stati massacrati da Israele, non aveva mai smesso di credere nella pace”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, in un messaggio su X riguardo all’uccisione del capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran.
“Ha dedicato la sua vita alla causa della Palestina, portando pace e tranquillità in Palestina”, ha scritto Fidan, aggiungendo che “Haniyeh era una figura diventata simbolo della gloriosa resistenza palestinese. La sua memoria continuerà a vivere nella giusta causa del popolo palestinese”.
Khamenei, ‘Israele affronterà una punizione severa’
“Il regime sionista affronterà una dura punizione per l’assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh”: lo ha affermato la guida suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei.
“Il regime sionista criminale e terrorista ha preparato il terreno per una dura punizione”, ha aggiunto la Guida Suprema in un messaggio di condoglianze. “Consideriamo la vendetta e la ricerca del sangue di Haniyeh, che è stato ucciso nel territorio dell’Iran, come un nostro dovere”.
Iran, ‘fake news su uccisione Haniyeh non saranno tollerate’
“Tutti i media e i social network iraniani sono monitorati dalle rispettive organizzazioni e chiunque diffonda voci sull’assassinio del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, minando la sicurezza psicologica della società, sarà processato”: lo ha reso noto l’Ufficio del Procuratore di Teheran. “Coloro che agiscono in modo irresponsabile e pubblicano notizie false e offensive a questo proposito affronteranno un confronto legale”, ha aggiunto l’ufficio, citato dall’Isna.
Erdogan condanna l’uccisione di Haniyeh, ‘barbarie sionista’
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha condannato “il perfido assassinio” del capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran, “atto a distruggere la causa palestinese”. In un messaggio su X, il leader turco ha affermato che “con una posizione più forte del mondo islamico e dell’alleanza dell’umanità, il terrore inflitto da Israele alla nostra geografia, in particolare l’oppressione e il genocidio a Gaza, giungeranno sicuramente alla fine e la nostra regione e il nostro mondo troveranno pace”. Secondo Erdogan, “la barbarie sionista non sarà in grado di raggiungere i suoi obiettivi come ha fatto finora”.
Siria, la morte di Haniyeh potrebbe incendiare l’intera regione
La morte del leader di Hamas Ismail Haniyeh potrebbe “incendiare l’intera regione”: lo afferma il governo siriano.
Media, ‘Haniyeh sarà sepolto in Qatar’
Ismail Haniyeh, dopo il funerale domani a Teheran, sarà sepolto a Doha, in Qatar. Lo sostiene Iran International citando fonti del Qatar.
Wilders, ‘Finalmente! Khamenei e Nasrallah non dormiranno bene’
“Finalmente!”: è il commento del leader dell’ultradestra olandese, Geert Wilders, alla notizia dell’assassinio del leader di Hamas, Ismail Haniyeh. La sua uccisione, ha aggiunto, è un avvertimento per la guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, e per il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. “Khamenei, Nasrallah. Quelli che comandano. Non saranno molto contenti ora e probabilmente non dormiranno nemmeno troppo bene”, ha aggiunto Wilders su X.
L’ala militare di Hamas, ‘ci saranno enormi conseguenze’
L’ala militare di Hamas a Gaza ha dichiarato che l’uccisione del capo politico della fazione Ismail Haniyeh a Teheran “porterà la battaglia a nuove dimensioni” e avrà “enormi conseguenze in tutta la regione”.
In Cina l’uccisione di Haniyeh tra i temi virali sui social
L’uccisione in Iran del leader di Hamas Ismail Haniyeh è tra i temi diventati virali sui social media cinesi nel pomeriggio: a dispetto della censura del Great Firewall. E’ finito tra i primi 4 argomenti più gettonati su Weibo, la versione mandarina di X, occupando anche il sesto e il settimo posto con argomentazioni correlate. Invece, un altro evento legato sempre alle aspre tensioni in Medio Oriente, l’uccisione del comandante di Hezbollah Fuad Shukr a Beirut, si è attestato all’ottavo posto.
Tra i commenti più rilanciati, tuttavia, ci sono quelli sull’effettiva capacità di prevenzione delle forze di sicurezza iraniane e sull’abilità di Israele di mettere a punto un’operazione molto complessa in base alla considerazione che il Mossad “ha goduto di maggiore libertà operativa a Teheran piuttosto che a Gaza”.
Qatar, ‘come possono avere successo i negoziati su Gaza?’
Il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani, ha messo in dubbio il successo di una futura mediazione tra Israele e Hamas dopo l’uccisione del capo politico del gruppo palestinese, Ismail Haniyeh, a Teheran. “Gli omicidi politici e i continui attacchi ai civili a Gaza mentre i colloqui proseguono ci portano a chiederci: come può avere successo la mediazione quando una parte assassina il negoziatore dell’altra parte? La pace ha bisogno di partner seri”, ha scritto su X lo sceicco Mohammed, che ha guidato gli sforzi di mediazione del Qatar.
Gallant, non vogliamo guerra ma pronti a ogni possibilità
“Non vogliamo la guerra ma ci prepariamo a tutte le possibilità. Faremo il nostro lavoro a tutti i livelli”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Poi, facendo riferimento al raid su Beirut ha affermato: “L’esecuzione è stata mirata, di alta qualità e limitata”.
Guardie della Rivoluzione, ‘ci sarà risposta dura e dolorosa’
“Il regime sionista dovrà senza dubbio affrontare una risposta dura e dolorosa da parte del potente e vasto fronte della resistenza, in particolare dell’Iran”: lo hanno dichiarato le Guardie Rivoluzionarie in un nuovo comunicato, in reazione all’assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh.
“Questo crimine indica che la banda criminale, assassina e terrorista dei sionisti non ha alcun rispetto per le norme internazionali e non esita a commettere qualsiasi atto criminale, al fine di coprire il suo umiliante fallimento nella guerra di Gaza”, ha aggiunto la dichiarazione, citata dall’Irna.
A Istanbul marcia per commemorare il leader di Hamas Haniyeh
È in programma questa sera a Istanbul una marcia per commemorare il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ucciso a Teheran nella notte. La dimostrazione è stata organizzata da IHH, un’organizzazione non governativa (ONG) turca, di orientamento islamista, che si occupa di aiuti umanitari ma è ritenuta vicina al terrorismo da alcuni partiti politici nei Paesi occidentali mentre secondo Israele, che la ritiene un’organizzazione terroristica, IHH agirebbe come uno dei principali centri di raccolta di fondi per Hamas. “Ci incontreremo questa sera alla moschea di Fatih per Ismail Haniyeh e tutti i martiri della Palestina”, si legge in un comunicato dell’organizzazione riguardo all’iniziativa di oggi.
‘Segretario Jihad era nell’edificio con Haniyeh, ma è vivo’
Il segretario generale della Jihad islamica palestinese Ziad Nakhaleh alloggiava nello stesso edificio del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran nel momento in cui la struttura è stata colpita, ma a un piano diverso e quindi non è rimasto ucciso. Lo riporta Channel 12.
Berlino su Haniyeh, ‘sbagliata logica delle rappresaglie’
La “logica delle rappresaglie” in Medio Oriente è la “strada sbagliata”: lo afferma il governo tedesco dopo l’uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran attribuita ad Israele.
L’Ue eroga prima tranche di aiuti a Autorità palestinese
L’Ue ha erogato oggi la prima tranche di sostegno finanziario d’emergenza a breve termine all’Autorità palestinese. “Come annunciato il 19 luglio, l’assistenza dell’UE contribuisce ad affrontare le esigenze finanziarie più urgenti dell’Anp e sostiene il suo programma di riforme sostanziali e credibili”, ha spiegato la Commissione. Su un totale di 400 milioni di euro Bruxelles oggi ha erogato 150 milioni, divisi tra sovvenzioni e una linea di credito accordata dalla Bei. “L’Ue è pienamente impegnata a sostenere l’Autorità palestinese in questi tempi difficili”, ha sottolineato Ursula von der Leyen.
“Un’Autorità palestinese forte e riformata è la chiave per il nostro obiettivo comune di una soluzione a due Stati. Questo è l’unico modo per portare una pace sostenibile sia per gli israeliani che per i palestinesi”, ha aggiunto von der Leyen.
La prima tranche include 58 milioni di euro in sovvenzioni attraverso il meccanismo Pegase per pagare gli stipendi e le pensioni dei dipendenti pubblici in Cisgiordania e sostenere le famiglie vulnerabili. La Banca europea per gli investimenti sta fornendo 92 milioni di euro attraverso una linea di credito all’Autorità monetaria palestinese.
I successivi pagamenti di questo sostegno finanziario d’emergenza a breve termine dovrebbero seguire nei mesi di agosto e settembre, a seconda dei progressi nell’attuazione dell’agenda di riforme dell’Autorità Palestinese. All’inizio di settembre, la Commissione presenterà una proposta legislativa per un programma globale per la ripresa e la resilienza della Palestina, che sarà concepito per aiutare l’Autorità Palestinese a raggiungere l’equilibrio di bilancio entro il 2026 e garantire la sostenibilità finanziaria a lungo termine. A partire dalla fine dell’anno, tutti gli esborsi previsti da questa iniziativa a lungo termine saranno subordinati ai progressi nell’attuazione delle tappe di riforma concordate”.
Blinken, ‘ora il cessate il fuoco a Gaza è imperativo’
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha affermato che il cessate il fuoco a Gaza è “imperativo” dopo l’uccisione del capo di Hamas Ismail Haniyeh.
Vicepresidente Iran, Teheran non vuole inasprire il conflitto
L’Iran non ha intenzione di inasprire il conflitto in Medio Oriente:lo ha affermato il suo primo vicepresidente Mohammad Reza Aref in una dichiarazione rilasciata dopo l’uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran, secondo quanto riportato mercoledì dai media statali iraniani, ripresa dal Guardian.
Il commento è in netto contrasto con le parole del leader supremo iraniano Ayatollah Ali Khamenei che ha affermato che vendicare l’assassinio di Haniyeh è “dovere di Teheran”.