30 Ottobre 2024
Movie

“Volare“: esordio di Margherita Buy alla regia ( ITA 2023)

Non possiamo negare che a noi la Buy piace, sta simpatica, con le sue nevrosi, l’autoironia, le fobie, ma anche per la sua capacità di recitazione più drammatica e classica, mostrata in numerose occasioni e con i migliori registi italiani. Senza conoscerla pensiamo che sia cosí anche nella vita. Superati da poco i 60 anni questa attrice, che è senza alcun dubbio tra le più affermate del nostro cinema, decide di dedicarsi alla scrittura e direzione di un film. Lo fa con una commedia onesta, non particolarmente originale, ma ugualmente capace di strappare anche qualche risata di gusto. Penso a scene come quella, lunga e articolata, una sorta di terapia di gruppo motivazionale, alla quale partecipano numerosi tipi umani per superare l’orrore suscitato dall’aereo, e alla quale partecipa anche Anna (la Buy): ciascuno dei partecipanti con la propria specifica e grottesca causa della paura di volare. Crediamo che Volare possa non dispiacere soprattutto ai molti (non diciamo chi) caratterizzati da questo irrazionale timore di andare in aereo, o che lo hanno superato a forza di farlo. A chi, salitovi e preso posto (“sarà meglio in fondo o in cima?”), si guarda intorno, si attacca alle maniglie della poltrona al decollo, segue rituali scaramantici come osservare hostess e steward quando illustrano inutilmente le vie di salvataggio in caso di precipitamento, osserva negli occhi e nelle mosse degli assistenti di volo se sono tranquilli o danno segni di preoccupazione per qualche motivo, se ci sono bambini piccoli ai quali la sorte concederà lunga vita… Solo una parte di questi modelli di comportamento compaiono nel film della Buy, che però è molto decisa nel suo rifiuto, tanto da perdere una preziosa occasione di lavoro (è attrice di fiction) scappando da un’aereo pronto al decollo. La storia si svolge con intrecci semplici e Anna solo alla fine dopo vari tentativi, supera la sua angoscia grazie ai familiari e all’amore per la figlia. Nel film appunto recita la figlia della Buy che deve partire per Stanford e intorno a questo sofferto viaggio ruota buona parte del lavoro. Dialoghi e scene e macchiette talvolta surreali ricordano Moretti (absit iniuria verbis). Fra gli attori una brava Anna Bonaiuto nella parte della manager di Anna.

VOTO: 6, 5

Giovanni A. Cecconi

Professore di storia romana e di altri insegnamenti di antichistica all'università di Firenze. Da sempre appassionato di cinema, è da molti anni attivo come blogger su alleo.it per recensioni, riflessioni, schede informative, e ricordi di attori e registi. È stato collaboratore di Agenzia Radicale online e di Blog Taormina. Ama il calcio, si occupa di politica e gioca a scacchi, praticati (un tempo lontano) a livello agonistico, col titolo di Maestro FIDE.