19 Aprile 2025
Words

L’avvenire democratico?

Serve trattare l’America con condiscendenza; serve trattare con l’America per far ridurre i dazi. Il 2 aprile segna, così, la data della torsione dell’equilibrio geopolitico internazionale. Torsione che manifesta non solo un evidente lato economico ma anche un nuovo indizio dell’avvento di una politica del tutto nuova. Rispondere dazio a dazio per l’Unione Europea basterà? O ci sarà bisogno di un riaggiustamento dell’insieme delle politiche economiche dei 27? Gli Stati Uniti sono a rischio diminuzione macroeconomica. Trattare l’America per trattare sui dazi, equivale a voler innescare un processo di lenta decongestione. Per ritornare all’equilibrio precedente? O qualcosa si è rotto in maniera definitiva? Intanto le borse mondiali precipitano.

L’ordine internazionale (scosso da una guerra nel cuore dell’Europa e da un’altra nel Medio Oriente) si stava profilando come una nuova configurazione bipolare: USA e Cina in quanto paesi capofila. Il nuovo mondo multipolare, prospettato da Donald Trump, invece, prevede confini, argini e barriere. Un ritorno all’autarchia? Eppure da più parti si discute di autocrazie, nazionalismi e protezionismi sovranistici, che tenderebbero a isolare e comprimere il sistema stesso.

Trump, in fondo, ha innescato un meccanismo che fa a pezzi ogni leadership e privilegia la complessità e il pluralismo, cioè il movimento. In questo, mettendosi alla pari con le dinamiche tecnocratiche attuali che, anche al di sopra e al di là della Rete, antepongono al tempo e allo spazio (i due famosi elementi della formula v=s/t) proprio la velocità, il cambiamento, la capacità di apprendimento semi-istantanea dell’Intelligenza Artificiale.

Con l’avvio di aprile, dunque, siamo entrati in un sistema completamente dromoscopico (la dromoscopia è la disciplina che studia la velocità) nel quale dai punti di vista politico ed economico conta solo il presente. Just in time: in tempo reale. Ma come questo sistema caotico e multipolare potrà, politicamente, svilupparsi solo nell’immediato presente? Preferendo l’oggi al domani e allo ieri, si avrà non solo una politica pret-a-porter, ma anche un insieme di provvedimenti legislativi basati sul contenimento delle emergenze. Così, di emergenza in emergenza, si perderà di vista la regola. E nell’eccezione generalizzata la sovranità consisterà nella decisione basata sul probabile e non sul certo. Di conseguenza, questo nuovo ordine internazionale sarà necessariamente effimero, frattale, precario. Se il nuovo assoluto è la velocità: tempo e spazio sono relativi. Ecco che allora anche la geopolitica del pianeta sarà stravolta. Ogni luogo sarà uguale a ogni altro luogo. La Terra stessa diventerà un non-luogo. La dematerializzazione della politica ha così iniziato davvero il proprio corso.

Zygmunt Bauman aveva previsto una «società liquida»; si entrerà invece in una «società gassosa». Il nuovo ordine multipolare, basato sui dazi reciproci, nasce dunque all’insegna di quella legge dell’economia che recita: «Pesce grande mangia pesce piccolo». Come si raffredda un gas? Lo si deve prima rendere liquido per fargli trovare una forma e un volume definiti. Un’operazione di raffreddamento è quella che, in questo momento, deve intraprendere la UE. Trattare con l’America per trattare l’America come un condensatore tratta la corrente elettrica. Mai come in questo periodo c’è bisogno di misure caute, mosse ponderate, scelte equilibrate. Dazio contro dazio, va bene. Eppure c’è anche di più. Politica contro politica. Una politica che non privilegia l’immediato; un nuovo senso critico davanti alle cose. Un ampio respiro! Allargare piuttosto che restringere. Far felici i polmoni. Riconquistare tempi e spazi. Contro la chiusura americana, una nuova idea di estensione. Di fronte alle cose oscure, misteriose e che fanno cadere la Borsa, occorrono idee chiare e distinte. Un nuovo progetto di avvenire democratico.

Gianfranco Cordì

Gianfranco Cordì (Locri, 1970), ha scritto dodici libri. E' dottore di ricerca in filosofia politica e giornalista pubblicista. Dirige la collana di testi filosofici "Erremme" per la casa Editrice Disoblio Edizioni. Dirige le tavole rotonde di filosofia del Centro Internazionale Scrittori della Calabria.