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Con l’occasione delle 19 nominations ai David di Donatello, e con ritardo imperdonabile, svolgiamo alcune brevi osservazioni sull’esordio alla regia

Notizia ANSA <https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2024/03/11/tutti-i-premi-della-96ma-edizione-degli-oscar_427a71e7-b0a9-41b4-a12e-9b4e3215d62f.html> Sette statuette ad Oppenheimer su 13, fuori Matteo Garrone e il suo Io, capitano. – Miglior film:

VOTO: 7.5 L’ultimo film di Wim Wenders è probabilmente il migliore da molti anni in qua, anche se va letto

Voto: 7 Confesso che non conoscevo, se non di nome, Ivano De Matteo, attore, regista e sceneggiatore con al suo

Allen: film numero 50. Non si può non ammirare la tenacia forse un po’ scaramantica con la quale l’ultraottantenne Allen

Palma d’Oro a Cannes 2023, questo ponderoso film (150’) di Justine Triet – regista quarantacinquenne con un passato da documentarista

Il titolo dell’ultimo film dell’85 enne Pupi Avati si riferisce, forse è ben noto, ma non per me, alla divisione

In una bella serata del 23 settembre scorso, nel Teatro di Fiesole, alla presenza di critici e organizzatori culturali e

Christopher Nolan (Londra 1970), sceneggiatore, produttore, regista, difficilmente sbaglia un colpo. Non mi riferisco solo al successo di cassetta di

Genovese di nascita, è mancato ieri a Roma Giuliano Montaldo, figura storica del cinema italiano, a 93 anni. Aveva esordito